Settembre a Capri #2: Ristorante Mammá


Gnocco di patate passato in padella, ripieno di ricotta al basilico, con frutti di mare.
Croccante, fragranza e sapidità

Sono sempre a Capri.
Mi aggiro per le stradine, mi perdo nel immenso blu tirrenico, condivido il mio tempo con alcuni amici ritrovati, ma purtroppo, non con tutti quelli che avrei voluto.
Poco tempo, Ci vorrebbero almeno 10 giorni.
In questo viaggio inarrestabile e estasiante non posso mancare ad una visita al Ristorante Mammà, firmato Gennaro Esposito. Con poco più di un anno di vita, si conferma una delle mete gourmet dell'isola.
La nuova avventura imprenditoriale nasce in sinergia con Goffredo e Leonardo Ceglia Manfredi, i due patron degli esclusivi Hotel Punta Tragara di Capri e Palazzo Manfredi di Roma.


Dalla Piazzetta, dietro la chiesa, si percorre Via Madre Serafina, l'incantevole e caratteristica Capri medievale fatta di viuzze strette.

Le regole di Mammà

Appena arrivata al Mammà, sono invasa da un senso di tipicità contemporanea nei colori e nelle forme dove risuona ancora l'eco mondano dell'allora Gemma, lo storico locale in Piazzetta.


All'interno l'ambiente è luminoso e tipicamente mediterraneo, le caratteristiche forme arrotondate, tipiche della architettura caprese ingentiliscono l'atmosfera in modo classico ed elegante, un mix di tipicità caprese con sfumature e dettagli internazionali.

La cucina del Mammá é in mano allo storico sous chef di Gennaro Esposito, SALVATORE LA RAGIONE, che interpreta fedelmente lo stile del ristorante creando un trionfo di mare e di terra con il pescato del giorno Caprese e le primizie degli orti di Anacapri.

Tagliatelle di seppia, alga nori, verdurine estive e maionese al sesamo.
Contrappunti di sapore, in crescendo marino e tostato. Ho lasciato il cuore 
Crudo di scorfano ripieno di peperoncini verdi gratinati su zuppetta di San Marzano fresco.
Acidità diverse, gusto pieno, fresco. Iberico Mediterraneo.



Dalle mani di Davide Esposito, un grande risotto del Sud.
Fichi secchi, pesto di basilico e baccalà.
Zuppa di pasta mista con piccoli pesci di scoglio.
Il grande classico.

Il servizio in sala, rappresentato da Mena De Rosa é accurato e famigliare, garbato e spontaneo, un equilibrio difficile da trovare.
Piatti sapidi, gustosi, dal l'anima succulenta e tecnica perfetta.

Pescato del giorno: Scorfano scottato, cipollotto e spinacini.

Ben dato il nome a questo ristorante. Una mammá sopraffina e sapiente che cucina davvero bene.
Ottimi anche i dessert di ispirazione caprese e campana.

Gran finale. Cassatina di pastiera. Una magistrale caprese al cioccolato e un Assoluto (e divino),  al pistacchio.


- Posted using BlogPress from my iPad

3 commenti: