Mediterranean Cooking Congress a Napoli dal 13 al 15 Ottobre




Condivido con Voi le informazioni sul prossimo Mediterranean Cooking Congress che si terrà dal 13 al 15 Ottobre a Napoli, a bordo di una nave Tirrenia.
Prossimamente vi aggiornerò su altre novità riguardo questo interessantissimo evento che sento particolarmente dato che unisce la cultura e la gastronomia italiana e quella Spagnola.
Hasta pronto!!
Mediterranean Cooking Congress è il progetto messo in campo dalla società By Tourist, specializzata in editoria e comunicazione nei settore del turismo marittimo e gastronomico attraverso i marchi registrati 30Nodi e Gusto Mediterraneo. 
Nell'ambito dell'operatività aziendale e la continua interazione con società leader nei settori di riferimento, il team della By Tourist ha messo in campo una serie di iniziative finalizzate alla promozione del territorio campano, del Sud Italia e della Nazione stessa, puntando a rafforzare gli interscambi commerciali, delle aziende italiane, con le varie regioni, l'export in Europa ed appunto nel Mediterraneo. 
E' da questa visione che nasce l'idea di un Congresso di Cucina Mediterranea, con la partecipazione attiva di chef stranieri e chef italiani, rinomati e competenti in termini di materie prime e conoscenza dei territori di origine, affiancati nel confronto congressuale da un sociologo e un antropologo. 
Al congresso sono state invitate a partecipare le associazioni di cuochi del territorio nazionale, istituti alberghieri e Scuole di Cucina Professionali Italiane e Straniere, produttori italiani e stranieri, importatori e distributori italiani e stranieri. 
Obiettivo: Tutelare l'Identità per Essere più Competitivi, promuovendo gli interscambi tra le Nazioni del Mediterraneo, ma con competenza e salvaguardando le tradizioni e l'identità di ogni singola Nazione. In tal senso un ruolo centrale è rappresentato dagli chef, gli unici con una reale competenza in termini di conoscenza delle materie prime e della loro trasformazione attraverso una cucina tradizione o più evolutiva, ma pur sempre rappresentativa del territorio di origine. Insomma la figura dello chef ha in questo caso un ruolo prioritario, riconosciuto quale ambasciatore di sapori e gusto per le nazioni del mediterraneo.  


La stessa centralità va riconosciuta ai collegamenti marittimi, che nei secoli hanno permesso gli interscambi commerciali tra le Nazioni in questione. Non a caso quindi la location del Congresso sarà una nave Tirrenia, storica compagnia italiana, con base al porto di Napoli.


E la serata di accoglienza agli chef è stata programmata il 12 ottobre, giorno della scoperta dell'America. In occasione del Columbus Day ci sarà infatti la cena di accoglienza con cinque chef genovesi ai fornelli, in onore di Colombo e del grande risultato raggiunto, grazie alla sinergia tra due Nazioni del Mediterraneo: Italia e Spagna. Dunque celebrando il risultato nato dall'interscambio di mezzi e competenze tra i due territori.

PER REGISTRARSI:
Sito Internet ufficiale: www.cookingcongress.com 


Tarte Tatin di mele annurche e Conciato Romano per #terradifuoco



Questa seconda ricetta per il contest Terra di fuoco posso dire che é la mia ricetta adulta perchè, mentre la prima si inspirava ai profumi e i ricordi delle vacanze in costiera della mia infanzia, questa invece nasce dalle mie ultime scoperte gastronomiche in viaggio per la Campania.
A Maggio, dopo Le strade della Mozzarella, avevo deciso di rimanere in Campania qualche giorno in piú, in relax, a vedere alcuni amici, ma poi la mia curiosità e voglia di conoscere ha preso il sopravvento.
Con un cicerone di eccezione, il giornalista Vincenzo D'antonio, siamo partiti verso Caserta.
Siamo stati dal maestro Franco Pepe (e mi viene subito l'acquolina in bocca), ma fondamentalmente mi sono fermata a Le Campestre di Manuel Lombardi perchè DOVEVO conoscere l'oramai famoso conciato Romano.
Ho seguito passo a passo la produzione di questo antichissimo formaggio, addirittura alcuni esperti ritengono che sia il primo formaggio prodotto in Italia.
La famiglia Lombardi mi accolse amorevolmente, iniziando con un pranzo delizioso, saporito, un caleidoscopio di specialità casertane, alcune specifiche proprio di Castel di Sasso. Per dessert mi sono state offerte delle mele annurche cotte al forno in vino Casavecchia, tipico della zona e accompagnate da Conciato Romano puro, solo lui. Una sferzata di contrappunti di sapore: semplicità, forza, storia, proprio come il territorio Casertano, la Campania Felix.


Ma di tutto questo viaggio -Salerno a Le Strade della Mozzarella, Caserta, Gragnano (per assistere alla produzione della pasta di gran qualità), e Peninsola- della produzione del conciato, della mozzarella di bufala dop e della pasta di Gragnano, vi racconterò a breve in questo blog, intanto potete leggere qui, qui, qui e qui.


Inspirata quindi da questo dessert ho fatto una tarte tatin di mele annurche con un cuore di crema di Conciato e mele annurche cotte in forno con vino Casavecchia. Per il resto, la preparazione segue i tipici passaggi della tarte tatin.
Solo un consiglio: stamattina ho fatto una tatin di 24 cm ma, assaggiandola ho capito che avrebbe dato il suo massimo fatta piccolissima, formato tartelette da aperitivo o finger food. Ve lo consiglio vivamente!!


Ingredienti:
4-5 mele annurche per la crema
70 g di conciato romano
200 ml di vino Casavecchia
Zucchero q.b.

5-6 mele annurche sbucciate, senza torsolo e tagliate a metà
30-40 g di conciato romano sbriciolato
150 g di zucchero
1 cucchiaio d'acqua
1 disco di pasta sfoglia

Crema di mele e Conciato:
Accendete il forno a 180 gradi.
Lavate le mele, togliete il torsolo.
Adagiate le mele in uno stampo da forno, versate sopra il vino e un cucchiaio di zucchero sopra ogni mela. Ogni tanto aprite il forno e con un cucchiaio bagnate le mele con il vino di cottura. Lasciare le mele in forno per 1/2 ora abbondante o sino a che la polpa sarà tenera e ben cotta. Lasciatele intiepidire, privatele della pelle e versatele in un contenitore. Aggiungete 70 g di conciato sbriciolato e passate al mixer.

Accendere il forno a 200 gradi
In uno stampo per tatin, versate lo zucchero e il cucchiaio d'acqua, portate sulla fiamma bassa e senza mai mescolare, lasciate formare il caramello. Adagiate le mezze mele annurche disposte armonicamente, con il taglio verso l'alto e lasciarle sulla fiamma 5 - 7 minuti. Ritirate dal fuoco, sbriciolate il conciato rimanente sopra le mele e spalmate con una spatola la crema di mele e conciato riempiendo praticamente ogni incavo delle mele e distribuendo su tutta la superficie il meglio possibile. Praticate dei buchi sulla superficie della sfoglia.
Ricoprite con la pasta sfoglia premendo delicatamente i bordi lungo tutta la circonferenza dello stampo e portate in forno 30 - 35 minuti circa, sino a dorare bene la pasta sfoglia.
Ritirate dal forno e con molta attenzione adagiate il piatto di portata della tatin sopra lo stampo e aiutandoci con manopole o uno strofinaccio, capovolgete la tatin. Se lo desiderate, una volta raffreddata, sbriciolate ancora del conciato romano sopra, per avere un sapore più accentuato.


Con questa ricetta partecipo al contest Terra di Fuoco.







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Sorbetto di limoni di Amalfi, basilico e olio extravergine per la nostra #terradifuoco




Parlare della Regione Campania può riportarci alla memoria tante immagini e suscitare in noi tante emozioni.
Ricordandola, io posso quasi sentire sul viso la brezza tiepida e profumata, quella che si sente solo la.
Posti unici e quasi onirici: Amalfi, Capri, Positano, Ravello. Paestum e Pompei, che ci ricordano una storia forte e importante, la civiltà per eccellenza. Il centro del mondo.
Le colline verdi del vigoroso casertano e le loro specialità gastronomiche. La Campania felix.
Ricordo il giallo dorato e accecante del grano, il blu immenso del Tirreno e le sue sfumature di cristallina suggestione.
Ricordo una delle sostanze che più amo mangiare, la mozzarella di bufala. La delizia unica dei suoi pomodori. I limoni della costiera, grandi e deliziosi oppure disegnati sulle maioliche o i piatti di Vietri.
Ricordo il sorriso e la voce dei miei amici più cari, il modo di parlare, la loro gentilezza genuina, spontanea e galante, che in giro per il mondo raramente si trova. Tanto è così che mentre scrivo e ricordo, mi viene un sorriso da orecchio a orecchio.
Per tutto questo la Campania é una Terra di Fuoco :) e per diffondere quest'idea si è formato il gruppo, appunto #terradifuoco.
Produttori, blogger e appassionati, tutti insieme vogliamo, con un prodotto, una ricetta e una storia, scrivere sulla Campania che piace a noi, quella che amiamo.
Mi è stato chiesto di scegliere un prodotto campano, spiegare il motivo della mia scelta e farci una ricetta.
Scelta ardua, dato che non sono pochi i prodotti Campani che amo. Chi mi conosce sa che impazzisco letteralmente per la mozzarella di bufala e che durante l'estate non faccio altro che mangiare pomodori.
Con i miei genitori, ogni anno, facevamo un viaggio in Italia per visitare la famiglia, l'itinerario era quasi sempre lo stesso: Verona-Saló e Brescia insieme alla famiglia, Cortina perchè piaceva a mio padre e Capri e la costiera perché piaceva a tutti e tre.
Mio padre consumava prevalentemente caciocavallo, mozzarella di bufala e pesce, mia madre girava sempre con un sacchetto di pomodori e io tenevo in mano un rametto di basilico, per annusarlo ovunque io andassi. Ricordo che ci portavamo a casa litri e litri d'olio di oliva extravergine, dato che in argentina non si utilizza molto.
Arrivando in Campania, la mia mente visualizzava i limoni e sentiva il profumo del basilico, era una associazione immediata e del tutto involontaria. Non a caso sono anni che il profumo che uso da anni ha queste due sostanze.
Per cui, tornando alle mie percezioni primordiali, ho scelto per la mia ricetta i limoni di Amalfi IGP, il basilico e l'olio extravergine e per non fare dispetto alla mia amata mozzarella, ho utilizzato il liquido di governo che non butto mai, se non so come utilizzarlo, semplicemente lo bevo perchè mi piace assai :)
Ho fatto un sorbetto montato all'olio extravergine aromatizzato al basilico ( in infusione), con acqua di governo, succo e polpa di limoni di Amalfi. Ho dato a questo sorbetto forma di semisfera e l'ho ricoperta di meringa. Semplicissimo, tutto qui. Per me un concentrato dei più istintivi ricordi che ho della Campania.



Ingredienti per 4 persone:
Il succo di due limoni di Amalfi IGP
La scorza grattugiata di un limone di Amalfi IGP
300 ml di acqua di governo di mozzarella di bufala passata ad un setaccio fine
100 ml di acqua
150 g di zucchero
20 g di glucosio
1 g di sale di Maldon
80 g di olio extravergine ( con 2-3 foglie di basilico in infusione per 24 ore, e poi ritirate)
4-5 cucchiai di meringhe spezzate piccole (se volete fare le meringue guardate qui. Non aggiungete ne matcha ne zenzero)

In una casseruola versare l'acqua di governo perfettamente filtrata, l'acqua, il succo di limoni, lo zucchero, il glucosio e la scorza di limone grattugiata fine. Portate a bollore per qualche minuto sino a fare uno sciroppo. Lasciate intiepidire e aggiungere l'olio al basilico. Lasciare raffreddare completamente, montare un paio di minuti con il frullatore ad immersione e versare nella gelatiera sino a farlo diventare sorbetto.
Riempite degli stampi a mezza sfera ( io li possiedo in acciaio ma penso che vada bene anche silicone) e lasciate in freezer tutta la notte.
Al momento di servire, togliete le mezze sfere dallo stampo, adagiate in un piatto a capello di prete e velocemente attaccate i pezzettini di meringa con le mani. Disponete qua e la qualche ricciolo di buccia di limone e piccole foglie di basilico.
Servite subito.
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