Gelato alla mozzarella di bufala Campana con confettura e canditi di pomodoro e daquoise alle mandorle



Il gelato di mozzarella è molto semplice da realizzare e porta con sè tutto il sapore di questo unico e meraviglioso prodotto.
Sapete che oramai non partecipo ai contest, non mi chiedete perchè, in questo momento sono così.
Questo contest creato da "Le strade della Mozzarella" però mi ha stuzzicato parecchio dato che, per il mio gusto, i formaggi sono o bene erborinati agli stremi oppure una succulenta e nello stesso tempo delicata mozzarella, non ho vie di mezzo.
Il Convegno si terrà a Paestum dal 7 al 9 Maggio.
Dato che il gelato alla mozzarella l'ho già fatto e collaudato parecchie volte mi sono detta: perchè no?? e aqui estoy:))
Per accompagnarlo ho aggiunto degli ingredienti come pomodori verdi e pomodori pachino, in modo di ricreare una caprese diversa con gli stessi ingredienti, una specie di gioco divertente ;) e ho aggiunto due "bruschettine" di dacquoise alle mandorle.
Il piatto si struttura partendo dalla mozzarella vera e propria che, secondo me,  va assaporata, morsa e sentita per quello che è, in purezza.
Naturalmente questo piatto è un dessert e, se teniamo presente il proverbio "la bocca non è mai stanca se non si di vacca" la valenza di questo piatto finale è doppia anche perchè qui parliamo addirittura di bufala!
Passiamo alla ricetta che, per quanto semplice, ha degli step da rispettare.


Ingredienti per 2 persone
Buccia di pomodoro verde candita (almeno 5 giorni prima)
120 g di buccia di pomodori verdi molto sodi, tagliate a cubetti piccoli
170 ml d'acqua
80 g di zucchero
2-3 grani di pepe rosa avvolti in una garza
Unire l'acqua, i grani di pepe rosa avvolti  e lo zucchero in un pentolino e far bollire delicatamente per 10 minuti. Aggiungere i cubetti di buccia di pomodoro e far bollire 3 minuti. Ritirare dal fuoco e far raffreddare il piu velocemente possibile.
Il giorno dopo far bollire 1 minuto, raffreddare. Il giorno successivo far bollire ancora 1 minuto. A questo punto lo sciroppo si sarà addensato abbastanza. Ritirare i grani di pepe e conservare le bucce candite con il loro sciroppo 2-3 giorni in frigo in un contenitore coperto.

Confettura di pomodori pachino e cipolla rossa di Tropea
300 g di pomodori pachino sbucciati e tagliati a metà
30 g di cipolla rossa di Tropea tritata
160 g di zucchero
1 presina di sale di Cervia
In un contenitore unire i pomodorini, la cipolla e lo zucchero e lasciar macerare 20 min.
Versare il tutto in un pentolino e far bollire 35-40 min a fuoco basso. Raffreddare.
Il giorno dopo far bollire altri 5-7 min. lasciar intiepidire e frullare il tutto con il mixer. Vedrete che cambierà colore, diventerà più chiara.

Piccole bruschette di dacquoise alle mandorle
50 g di albumi (2 piccoli circa)
63 g di zucchero

93 g di farina di mandorle, 13 g di farina di riso e 35 g di zucchero miscelati
Accendere il forno a 170°
Montare gli albumi con i 63 g di zucchero ottenendo una meringa ben soda.
Aggiungere la miscela delle farine e lo zucchero in 3 volte mescolando con una spatola dall'alto al basso in modo che la meringa non si smonti.
Rivestite il fondo di uno stampo piccolo (13 cm) con carta da forno. Versare la meringa e cuocere per 12-15 min.
Ricavare 2 biscotti tagliando con un tagliapasta della forma desiderata.

Gelato alla Mozzarella di bufala campana
70 g di Mozzarella di Bufala Campana
160 g di latte
40 g di panna fresca
6 g di miele

Tagliare la mozzarella a pezzettini e immergerla nella panna.
Sciogliere il miele nel latte e far bollire. Spegnere il fuoco e far intiepidire a 70°, mescolando con la frusta.
Aggiungere la mozzarella e la panna e lasciar riposare 20 min.
Frullare il tutto con il mixer e versare nella gelatiera.

Presentazione del piatto
Ritirare il gelato dal freezer 15 min. prima.
In un piatto possibilmente rettangolare, disporre sul bordo rivolto al commensale un pezzo di Mozzarella di bufala Campana. Distribuire qua e là i cubetti di pomodoro candito, caviale di cioccolato 90% e goccie di confettura di pomodori.
A metà del piatto disporre le due bruschettine di dacquoise, una con delle scaglie di mandorle appena tostate e l'altra con un velo di confettura di pomodori e sopra, qualche pomodoro candito e caviale di cioccolato 90%.
Alla fine servire 2 palline di gelato  con un filo di confettura e un fiore di basilico. Quello che vedete, purtroppo non è sbocciato del tutto ;))

Scampi marinati avvolti in kadaifi con ketchup dolce all'arancia e pomodori verdi canditi


Una ricetta semplice anche se non velocissima, che può diventare un ottimo aperitivo in piedi oppure un secondo, accompagnato magari da un riso basmati al gelsomino oppure una insalata.
Magari il giorno prima fate il ketchup in modo di averlo già pronto dato che ci vuole almeno un ora e mezza per la cottura.
Le bucce di pomodoro verde candite sono un optional e vi darò la ricetta a breve dato che formano parte di un'altro piatto :))

Ingredienti per 4 persone (aperitivo):
8 scampi
il succo di 2 arance
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di pepe rosa
1 cucchiaio di aceto di pomodoro (o comunque aceto bianco)
Pasta kadaifi q.b. (indicativamente 100 g abbondanti, dipende quanto avvolgete)

Per il ketchup dolce all'arancio:
3 pomodori (io ho usato cuore di bue)
1 peperone rosso piccolo
2 mele verdi 
2 cucchiai di zucchero
40 ml di aceto di pomodoro o aceto bianco
10 g di senape
40 ml di succo d'arancia
1 cucchiaino di canditi all'arancio, magari fatti in casa.
2 cucchiaini da caffè di sale di Cervia


Ketchup:
Tagliare a piccoli pezzi i pomodori, i peperoni privi dalla parte bianca e i semi, sbucciare e tagliare a dadini le mele. In un pentolino versare questi ingredienti e aggiungere l'aceto, il succo d'arancia, lo zucchero e la senape. Il sale io lo metto alla fine. Far cuocere a fuoco basso per 1 ora e mezza sino a che il tutto si ridurrà a pure e i liquidi si saranno asciugati. Passare il tutto al setaccio in modo di eliminare le bucce, aggiungere il sale macinato al momento e le bucce candite d'arancio e passare al mixer in modo di rendere liscio il ketchup.

Pulire gli scampi e togliere il carapace tranne la coda.
Mescolare gli ingredienti della marinatura e far così marinare gli scampi per 15-20 min.
Accendere il forno a 180°.
Ritirare gli scampi dalla marinatura e senza asciugarli, avvolgere ogni scampo su se stesso  con dei fili di pasta kadaifi lasciando fuori la coda.
Disporre in una teglia  foderata da carta da forno e cuocere per mezz'ora, sino a che i fili diventeranno dorati.
Servire con il ketchup e la buccia di pomodoro verde candito qua e là (cooming soon!!).

Vi auguro un felice week end :)))


Porter Cake per il giorno di San Patrizio (e per una amica speciale)


17 Marzo, giorno di San Patrizio.
In Irlanda è un festeggiamento importante e per questo avvenimento,  in Irlanda si prepara la Porter Cake che è simile alla Guiness Cake ma non uguale. Le unisce un ingrediente comune che è la birra scura.
Per il resto nella Porter si aggiungono anche canditi all'arancia, uvetta e spezie.
Per di più, in questa mia ricetta la birra è scura e al cioccolato :)) Acquistata mesi fa in una bellissima boutique piena di dolcezze prelibate e lasciata li in attesa proprio di fare questa torta. Voi naturalmente potete usare la birra scura irlandese che preferite.
La consistenza è ricca e corposa, con una marcata e piacevole nota di acidità data dalla birra, che persiste anche dopo la cottura.
Dedico questa torta soprattutto alla mia meravigliosa amica, della quale non posso dire il nome dato che lei non vuole che si sappia che oggi è il suo compleanno.
La dedico anche ad un mio carissimo amico lontanissimo, che faceva gli anni sempre il 17 Marzo e di secondo nome fa Patricio (e che, ironia del destino, frequentò un college irlandese), e poi, una fettina suvvia, la dedico a me che in fondo Patricia mi chiamo:))

Ingredienti:
250 g di farina
125 di burro a pomata
150 di zucchero di canna (io ho usato muscovado)
2 uova grandi
150 ml di birra scura
2 g di bicarbonato
120 g di uvetta bionda
120 g di uvetta sultanina
50 g di buccia d'arancia candita e tagliata a piccoli quadretti
1 cucchiaino da tè scarso di spezie in polvere (cannella, zenzero, pepe rosa e noce moscata)
La scorza grattugiata di un limone non trattato.

Accendere il forno a 160°.
Imburrare uno stampo apribile di 22 cm di diametro (io ho fatto 2 torte: 1 in uno stampo da 20 cm e un'altra che vedete nella foto, in uno stampino da 14 cm).
Unire con la planetaria (foglia K) la farina con lo zucchero e, a bassa velocità, aggiungere il burro poco alla volta. Aggiungere poi la scorza, le spezie, l'arancia candita e per ultimo i due tipi di uvetta. Il risultato ha l'aspetto di una sabbia umida.
Intiepidire la birra.
Sbattere le due uova con il bicarbonato, quando risultano schiumose, versare sempre sbattendo, la birra tiepida a filo in modo di montare ancora.
Sostituire la frusta con la foglia K e sbattendo a velocità 2-3, incorporate poco alla volta gli ingredienti secchi.
Versare l'impasto nello stampo e infornare 50 min- 1 ora. controllate la cottura con uno stecchino.
Io ho ricoperto la torta piccola con una meringa leggera solo per farla più carina per la foto. Sinceramente trovo che non abbia bisogno di nessuna guarnizione, ma è questione di gusti ;)
Se proprio volete, secondo me, potete servirla appena tiepida con una piccola pallina di gelato fiordilatte.
Vi auguro a tutti buon we :))

Taste 2012. La ricerca del buono e del bello


Un piccolo reportage fotografico della mia giornata al Taste di Firenze.
Chi mi conosce sa che ho un debole per l'architettura e l'arredamento. Del resto, laureata in Architettura d'interni sono;))
Stazione Leopolda, la sede del Taste, mi è proprio piaciuta. 

Certi angoli, certi stand, i muri con pietre e mattoni  a vista, suggestivamente illuminati, lasciano intravvedere seducenti e flessuosi archi. 
Una ricerca del bello ovunque. 


Oggetti sospesi ovunque che mi comunicano una simbologia e una metafora fantastica e sognante.
Mi fermo.


Taste è un Salone che espone l'eccellenza gastronomica e  permette di informarsi e capire tante cose per quanto riguarda dei processi produttivi tra i più genuini, direi artigianali.

Piacevolissime degustazioni dove, inevitabilmente si scopre sempre tanto di nuovo e di buono.


Interessanti il dibattito tenutosi al Ring: Basta con gli chef! Torniamo ai cuochi?



Gli eventi erano innumerevoli, soprattutto il Fuori Taste.
Tre giorni tutti da vivere a pieno ritmo!!! 




Taste 2012: In viaggio con le diversità del Gusto


Il mio primo Taste :)
Io ci sarò Sabato, ci vediamo?
Intanto un po' di informazioni sull'evento.


Dal 10 al 12 marzo 2012, alla Stazione Leopolda di Firenze, Pitti Immagine presenta la settima edizione di TASTE. IN VIAGGIO CON LE DIVERSITÀ DEL GUSTO, il salone dedicato alle eccellenze del gusto e del food lifestyle. Taste - nato dalla collaborazione di Pitti con ilgastronauta Davide Paolini - è il salotto italiano del mangiare bene e stare bene, dove si danno appuntamento i migliori operatori internazionali dell'alta gastronomia, ma anche il sempre più vasto e appassionato pubblico dei foodies, i cultori del cibo di qualità e delle nuove tendenze del gusto.
A questa edizione Taste presenterà circa 250 aziende, selezionate tra le produzioni di nicchia e d’eccellenza provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia, che proporranno i loro prodotti e le novità negli spazi della Leopolda e nell’area Alcatraz, con uno speciale set di allestimento curato anche per questa edizione dall'architetto Alessandro Moradei. Per gli operatori della gastronomia e della ristorazione e per il pubblico dei visitatori, Taste si è affermato negli anni come un'esperienza divertente e coinvolgente, un viaggio multi-sensorialealla scoperta dei tanti modi in cui oggi si esprime e si sperimenta il gusto.



Ecco il menu a tappe proposto da Taste:
_ Taste Tour è il percorso di degustazione dei prodotti proposti dalle 250 aziende selezionate, per conoscere e approfondire le ricchezze gastronomiche del nostro paese; un viaggio ricco di scoperte, tradizioni e novità, dalla crema concentrata di tartufo bianco alla polvere di cappero, dal salame al vino al formaggio di mucca affinato al peperone dolce, dalle paste lavorate a mano dai più importanti pastifici italiani, fino ai fichi al Balsamico, al liquore allo zafferano, ai cioccolatini alla crema di Limoncello e alla confettura di melanzane rosse…e tanti altri
_ Taste Tools è l’area dedicata agli oggetti di food & kitchen design, a tutti gli strumenti dello chef ma anche a quelli di chi ama stare tra i fornelli: capi di abbigliamento, attrezzature tecniche e professionali per la cucina; tra le aziende a questa edizione: Angelo Po , Cristalleria Zalto – Linea Denk’Art, Gandini Foodwear, Irinox Fresco, La Marzocco, Mario Luca Giusti Peterich, MBT, Mondo Molino, Riccardo Barthel, Tablecloths.it, Vizi di Gola
_ Taste Shop è il department store dei cibi esclusivi, il negozio - con oltre 1.500 prodotti in catalogo e con più di 21.000 pezzi venduti alla scorsa edizione - dove acquistare i prodotti esposti e degustati durante il percorso;
_ Taste Ring, l’arena cultural-gastronomica orchestrata da Davide Paolini, il Gastronauta, da poco eletto “Personaggio dell’anno” dal sondaggio del quotidiano online Italia a Tavola. In questo luogo di dibattiti e di idee i protagonisti del mondo del cibo si sfidano sui temi più curiosi legati alla tavola contemporanea, al cibo e al gusto, interpretando l’attualità e anticipando le tendenze future; in più, un ricco programma di eventi – mostre fotografiche, presentazioni di libri, gare di cucina - organizzati da Pitti Immagine e dagli espositori, che accendono i riflettori sui protagonisti del mondo del gusto.

Taste, all’ultima edizione 2011, ha fatto registrare in tre giorni un’affluenza complessiva di 12.000 presenze circa (in aumento del 20% rispetto all’anno precedente), raccogliendo grande attenzione da parte di stampa e televisioni. 
Così come grande successo di pubblico e stampa hanno avuto i tanti eventi organizzati in città nel cartellone del FuoriDiTaste, il calendario di eventi off che accendono i luoghi di Firenze con iniziative e appuntamenti firmati Taste.

Tra le aziende presenti a questa edizione segnaliamo nomi come: 
32 Via dei Birrai, Acetaia La Bonissima, Acquerello, Alpe Pragas, Antica Macelleria Falorni, Artigiano Pastaio "Cav. Giuseppe Cocco", Baladin, Biscottificio Antonio Mattei - Deseo, Campofilone, Casa Madaio, Caseifi¬cio Gennari, Cibus, Dammann Freres, Domori, Donnafugata, Guido Gobino - Relanghe, Krumiri Rossi, La Nicchia Pantelleria, La Via del Tè, Molino Rossetto, Offelleria Tacchinardi 1805, Pane di Matera I.G.P., Pasticceria del Carcere di Padova, Pastifi¬cio Benedetto Cavalieri dal 1918, S.Ilario Prosciutti, Prosciutti¬ficio Dok dall'Ava, Prunotto Mariangela, Sala Cereali - Il Saraceno, Ursini.

Kadaifi



Questo è uno dei miei dolci della memoria.
Mia nonna materna, di nome Lucia (si si, quella del matrimonio combinato e, peraltro felicissimo), li faceva spesso ed erano una vera delizia.
In verità la sua ricetta non ce l'ho ma ho trovato una che mi piace molto.
Questi eleganti dolcetti, con tutti questi fili dorati, dall'aspetto sofisticato, potrebbero sembrare complicati da eseguire ma invece, cari miei, l'esecuzione è semplicissima.
La prima cosa è procurarsi la pasta kadaifi nei negozi specializzati oppure addirittura alla Metro.




Questi fili di pasta li trovo favolosi. Potete riempirli come meglio vi pare e sono assolutamente privi di grassi (anche se dopo con gli zuccheri aggiunti...)
Vi dirò di più: vi aspetta un'altra ricetta con questo impasto, magari salata, dato che ho usato metà della confezione ;)
L'unico accorgimento è che, intanto che lavorate dovete coprire l'impasto dato che tende a seccarsi velocemente.
Per ultimo vi dico che li ho assaggiati senza lo sciroppo nella speranza di non aggiungere calorie, niente da fare, non sono la stessa cosa e quindi rassegnatevi, lo sciroppo è d'obbligo.




Ingredienti per una ventina di kadaifi:
300 g di pasta kadaifi
200 g di noci (o mandorle o pistacchi)
1 cucchiaino di cannella in polvere
La buccia grattugiata di 1 piccolo limone non trattato
1 uovo sbattuto
1 cucchiaio di cognac
2 biscotti al burro

Per lo sciroppo:
1 tazza di zucchero
1/2 tazza d'acqua
1 cucchiaio di acqua di rose

Accendere il forno a 200 gradi.
In un mixer, tritate le noci, aggiungete il resto degli ingredienti e riducete tutto a pasta.
Srotolate la vostra pasta kadaifi e dividete i fili. Ogni filo deve misurare circa 30 cm di lunghezza e 3-4 cm di larghezza. in questo filo depositate un cucchiaino dell'impasto di noci nell'estremo sinistro e cominciate ad arrotolarlo su se stesso. Con queste misure otterrete dei kadaifi piuttosto piccoli (diciamo due morsi).
Man mano che arrotolate, depositateli su una leccarda con della carta da forno.
Infornate 25-30 minuti sino a che siano intensamente dorati.
Intanto preparate lo sciroppo facendo bollire gli ingredienti sopra descritti in un pentolino.
Una volta cotti, adagiateli su uno stampo che li contenga perfettamente uno accanto all'altro e subito, quando sono ancora caldi, versate sopra lo sciroppo a filo bagnando tutti i kadaifi accuratamente.
Vi auguro buona settimana a tutti :))


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