Gallina imbriaga padovana


E' il piatto padovano per eccellenza, profumatissima!
In inverno la servo con le sue verdurine di cottura ed è un piatto delizioso.
Questa volta l'ho servita tiepida e accompagnata con una insalatina ed è piaciuta moltissimo a tutti, il vino di cottura non si sente e possono mangiarla anche i bambini.
La ricetta la trovate sul mio blog di Donne sul Web.
Vi auguro a tutti buon inizio settimana :)

Risi e bisi à la crème


Arrivo proprio in extremis con la sfida MT challenge di questo mese.
Un pò perché è un momentaccio, un'altro poco perché non riuscivo a decidere che tipo di ricetta eseguire, se stravolgere la ricetta oppure se fare un classicissimo Risi e bisi (come ho detto ad Annamaria che avrei fatto).
Questa mattina, sveglia già all'alba, ho guardato la scadenza e con grande ansia ho constatato che è oggi a mezzanotte.
Prendendo un cappuccino a piedi nudi in cucina mi sono messa all'opera senza pensarci più: sarà una cremina di farina di riso fatta con il brodo di cottura dei piselli e questi stessi piselli ridotti a purea adagiata sopra con una cialda croccante di pancetta stufata che, volendo, può servire da cucchiaino.
Presa dalla fretta ho fatto questi calici da cognac ma, forse, era più carino fare dei cucchiaini allestiti nella stessa maniera oppure in piccoli bicchierini, tutti e due per un aperitivo.
Il risultato è molto delicato ma saporito, direi un vero Risi e bisi forse più leggero e addatto a questa stagione.

400 g di piselli con baccello puliti e separati
1 scalogno
1 piccolo ciuffo di prezzemolo
3 -4 cucchiai di farina di riso
1 cucchiaino da caffè di zucchero
sale
parmigiano grattugiato
2 fettine di pancetta stufata

Far bollire sino a farli diventare teneri (io 45 minuti) i piselli e i loro baccelli in 1 litro d'acqua poco salata insieme allo scalogno e il prezzemolo.
Scolare ricuperando il brodo di cottura rimanente, circa 500 ml, in un pentolino e mettendo da parte due tre cucchiai di brodo.
Ritirare lo scalogno, i bacelli e il prezzemolo.
Con il brodo di cottura fare una cremina con la farina di riso mescolando sempre e lasciando cuocere a fuoco basso qualche minuto. Alla fine aggiungere un bel cucchiaio di piselli e il grana grattugiato.
Dorare bene le fettine di pancetta facendole diventare croccanti.
Frullare a crema omogenea i piselli aggiungendo il brodo di cottura messo da parte prima, 1 cucchiaino di zucchero e un goccio d'olio extravergine.
Versare in bicchierini, prima la crema di riso al sapore di piselli, sopra la crema di piselli e sistemare un bastoncino di pancetta croccante sopra.

Con questa ricetta partecipo al MT challenge di Maggio: Risi e bisi.
MTC di Maggio

Biscottini salati alle erbe di Provenza


La bella stagione sembra essere arrivata definitivamente.
Ci pervade un gran desiderio di sole e relax. Paradossalmente, almeno per me, le vere vacanze non sono vicine, ci sono tantissime cose da fare per quanto riguarda la chiusura dell'anno scolastico dei miei bimbi.
Per non parlare delle mie attività e progetti che sono tantissimi :))
Ho proposto un aperitivo profumato d'erbe di Provenza (che fanno tanto vacanza!) per la mia rubrica di Donne sul Web. La ricetta e semplicissima e la trovate cliccando qui
Un augurio di buon inizio settimana per tutti voi :)

Piccoli strudel di pasta fillo ripieni di polpa di granchio

Mettendo un Po d'ordine in frigo ho trovato la pasta fillo presa a Zurigo insieme ad Angela e Chiara ( che bei ricordi!!).
Ma come l'ho dimenticata così?? come ho potuto??
Dall'altra parte avevo un avanzo di centolla, avete letto bene, la centolla e una grande granseola, questa arriva dal Chile e me l'ha portata una mia Cara amica in visita.
L'emozione è stata grande dato che, ancora teenagers, mangiavamo la centolla in vacanza a Punta del Este.
Questa centolla era, chiaramente una fissazione di mio padre al quale, sorpresa!! piaceva mangiarla con la salsa golf (o salsa club).
Arrivava quel giorno che telefonavo la mia amica Delfina con un comunicato molto breve: Papà compro la centolla.
Era la sera che Delfi veniva a dormire a casa mia con qualche scusa che nemmeno ricordiamo più.
Dopo questa semplice preparazione mi rimanevano 300 g di polpa di centolla bollita, che fare? semplice, piccoli strudel ripieni di polpa di granchio, prezzemolo e aglio ( a chi non piace può toglierlo).



300 g di polpa di granchio bollita negli aromi e tagliuzzata piccola
6 rettangoli di pasta fillo
2-3 cucchiai d'olio evo
1 cucchiaino di burro
2 cucchiai colmi di prezzemolo tritato
1cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaino di scorza grattugiata di limone non trattato
1 dente d'aglio (togliere l anima) tritato piccolissimo
sale q.b.

Accendere il forno a 180 gradi.
Unire alla polpa di granchio il prezzemolo e mescolare bene.
Dividere la polpa di granchio a metà. In un mixer emulsionare metà della polpa con l'olio, il burro, il succo di limone, la buccia di limone e l'aglio, ridurre a crema.
Mescolare questa crema con il resto della polpa tagliata a pezzettini in modo che diventi una pasta omogenea.
Agiustare di sale (io neanche l'ho messo, chi mi conosce sa;))
Estendere la vostra pasta fillo, depositare in mezzo un cucchiaio di ripieno e avvolgere arrotolando la pasta in modo di fare un piccolo fagottino dando la forma che volete.
Infornare 6-7 minuti facendo attenzione che non dori troppo.
Servire con una freschissima insalata condita con olio e limone.

Pettini di mare con maionese al pepe bianco Muntok


Lo dico subito, sono capesante.
E' che mi diverte moltissimo chiamarli pettini di mare 
Avete già capito perché: i pettini di mare resi famosi da uno dei miei chef-personaggio preferito, Gordon Ramsay. Ogni volta i concorrenti di Hell's Kitchen non riescono a cucinare in modo perfetto i pettini di mare e, sinceramente, non si capisce perché dato che la cottura è davvero semplice.
Addirittura, qui a casa, i miei figli, quando discutono e si prendono in giro, si dicono: maddai!! che sei un pettine di mare!!! insomma risate assicurate!!
Io li ho cotti come si fa a HK ( da quello che ho visto) e quindi serve una padella e poco olio caldo aromatizzato con aglio e qualche erbetta fresca come ad esempio il timo.
Il fuoco deve essere medio-basso altrimenti si bruciano in superficie e rischiano inoltre di essere crudi dentro.
Un'altro accorgimento è il corallo che lui non utilizza, e il perche esiste: hanno tempi di cottura diversi. Comunque li ho cotti insieme e, tranne un corallo notevolmente più piccolo dagli altri, gli altri hanno tenuto bene.

Vi spiego velocemente la preparazione: utilizzate due o tre capesante a testa. In una padella scaldate poco olio con uno spicchio d'aglio, quando sentite il profumo dell'aglio ritiratelo e a fuoco medio-basso adagiate le capesante già pulite e asciugate. Cuocete due o tre minuti per lato faccendone diventare appena dorate. Verificate la cottura premendo leggermente, non deve essere n'è troppo molle come quando è cruda ne dura, il che vuol dire che è troppo cotta. E' semplicissimo, basta fare solo un pò di attenzione.
Per la maionese al pepe bianco: fare la maionese normalmente come la fate sempre, io utilizzo un tuorlo e 125 ml d'olio e alla fine aggiungo il succo di mezzo limone grande o uno piccolo.
Per sicurezza pepate alla fine a piacere assaggiando dato che il pepe bianco di Muntok è molto aromatico e profumato ma parecchio penetrante.
Io ho infilato le capesante negli spiedini in modo di poter attingere nella maionese pepata a modo d'aperitivo, anche consumato in piedi.
Mi sono dimenticata di aggiungere nella foto qualche foglia di insalatina novella o valerianella che ci sarebbe stata a meraviglia!

Food Blogger Day


Domenica si è tenuta una piacevolissima giornata: il Food Blogger Day.
Dubito che qualcuno non fosse informato, a casa delle carissime sorelle Maci (sorelle in pentola) ci siamo riuniti in tanti per festeggiare il primo blog compleanno e la cosa è stata grande.
Angela e Chiara, sorridenti e efficienti come sempre, ci hanno deliziato della loro compagnia e, guarda se è poco, ci hanno riuniti in tanti!
In mezzo al diluvio sono partita con la mia amica Carola in un divertente viaggio di initerrotte chiacchiere e risate.
Arrivate in Via Castiglione (ma quanti bei negozi ci sono in questa via!!??), ci sono voluti 5 minuti e voilà, eravamo dalle Maci :)


Bellissimo incontro tra food blogger dove, neanche dirlo, il buon cibo non mancava, anzi!
Ho rivisto con grande piacere tante blogger che conosco e ne ho conosciuto con la stessa gioia tanti altri :)) 





Le immagini (tutte mosse, scusate, sara stata l'emozione?!) parlano da sole!!


Grazie Angela e Chiara di aver organizzato questo piacevolissimo giorno per noi e grazie a tutti della squisita compagnia!

Dentice in crosta di cocco

Dopo il blocco di blogger, tre post persi, alcuni cari commenti spariti, torniamo incrociando le dita che tutto vada per il meglio anche se, confesso, mi è venuta tanta voglia di cambiare e passare a wordpress, chi ce l'ha parla solo bene, ci penserò. Tanto ero contrariata che ho preferito tacere anche su FB dove si é creato un bel ribaltone!!!
In compenso sono felicissima perché assisterò al food blogger day di Bologna, perché rivedrò tante amiche e perché conoscerò di persona altri con i quali ho comunicato tramite blog.
Oggi vi lascio una ricetta che sa di esotico e che è deliziosa.
Diciamo che questa ricetta ha una impronta thailandese? forse, ma è tanto tempo che voglio provarla dato che, alla fine, faccio sempre quelle 5-6 piatti di pesce, sempre gli stessi.
La ricetta la trovate sulla mia rubrica di Donne sul Web.
Vi auguro a tutti buon week end :)

Rillette di sgombro profumata di limone e zenzero

Purtroppo la rilette non c'è più!!
Nei preparativi di una cena in casa con amici mi sono dimenticata di fotografarla... ma era buonissima!!
Per la ricetta mi sono inspirata alla rilette di sgombri del meraviglioso libro "garden Party" che tutte voi conoscete e che commento proprio qui.
Da quella ricetta ho creato qualche piccola variante dato che mi piace rinfrescare un pò il sapore dello sgombro che, come dice qui la mia amica Simonetta, è pieno di omega 3 e antiossidanti, quindi fa proprio bene!
Io ho usato la metà degli ingredienti e ho avuto due belle ciotoline di rilette.

1/2 kg di sgombri
3 rametti di timo limone
1 foglia di alloro per ogni sgombro
200 ml di vino bianco secco
25 g di burro morbido
il succo di 1 lime
70 g di creme fraiche
qualche filo di Erba cipollina tritata fine
1 cucchiaino di zenzero grattugiato finissimo
sale pepe

Accendere il forno a 180 gradi. Disporrò gli sgombri in una teglia con il timo e l'alloro, versare il vino bianco e infornare 15 min. fare raffreddare. togliete le erbe e pulite il pesce ottenendo dei filetti. Mettere nel mixer il pesce, il burro, il sugo di cottura, lo zenzero il succo di lime, la creme fraiche e l'erba cipollina. Mixare sino ad ottenere una crema liscia. Mettere in frigo, meglio una notte, prima di servire.

Cazuela de mariscos


Questa è una delle versioni della sudamericana (e naturalmente spagnola) cazuela de mariscos.
Cazuela in spagnolo vuol dire ciotola di terracotta. In colombia si trovano quelle di terracotta nera che sono la mia passione.
Di cazuele in sudamerica ce ne sono tante: in Argentina si serve con il riso, in Colombia si aggiunge la passata di pomodoro e la panna.
Da piccola la associavo sempre alla paella ma sono un po diverse.
Sostanzialmente la cazuela originale non va cotta con il riso, non ha zafferano ne pollo ne piselli.
Tra poco posterò anche la paella, così potete vedere le differenze.
Solo in alcune varianti il riso viene cotto con il pesce e si aggiunge il pomodoro, quindi il colore predominante è il rosso.
Io ho fatto una via di mezzo, una ricetta il più possibile leggera e gustosa.
È una squisita zupetta di pesce misto che potete servirla sia con crostoni di pane al forno oppure accompagnarla con il riso.
Non spaventatevi della quantità degli ingredienti e dei numerosi passaggi, in fondo sono tutti veloci e in 45 min la mia cazuela era pronta ;))
Trovate la ricetta sulla mia rubrica di Donne sul Web
Spero vi piaccia, vi auguro buon fine settimana!

Vacherin con le fragole: la ricetta :)



Spero che tutte abbiate passato una bellissima Domenica.
Io come promesso vi do la ricetta di questo vacherin.
Semplicissimo da fare, potete cambiare sapori di creme e gelati oppure i frutti, viene sempre bene!!


Ingredienti

Un paio di meringa a pezzetti
300 ml di panna fresca
2 cucchiai di zucchero
300 g di fragole
300 g di gelato alle fragole
Preparare una chantilly francese montando la panna con lo zucchero nella planetaria.
Nello stampo scelto, mettere le meringhe, poi la chantilly, poi il gelato, sopra le fragole tagliate, nuovamente chantilly.
Riporre 2 ore in freezer.
Al momento di servire, ritirare 1/2 ora prima, togliere il vacherin dallo stampo e decorare a piacere con meringhe, panna, fragole e gelato.
Si può fare in piccole monoporzioni!

Vi auguro un ottimo inizio settimana:))

Piccolo menu light ma goloso!!


Quando ci vuole ci vuole.
In questo periodo voglio stare leggera ma l'ironia del destino vuole che io mangi continua e sistematicamente carboidrati, il che, si sa, non sarebbe lo starter giusto per iniziare una dieta, almeno non per me che sono cresciuta a proteine e mangiando la pasta solo la Domenica (ravioli fatti in casa da me e mia mamma).
Diciamo che i carboidrati in me sono molto reattivi.
Intanto ieri ho passato una bellissima mattina insieme a mia figlia Carla: io, in corsa per essere la prima dal parrucchiere, ricevo la citofonata della mia cucciola che torna da scuola perché c'era lo sciopero. In un nanosecondo maledico tutti immaginando che il mio piano parrucchiere sta per saltare, mi riprendo in un'altro nanosecondo e decido di portarla con me, che tanto si deve tagliare i capelli, lei accetta estasiata!!
Insomma, parrucchiere, sushi, make up session (lei solo rimmel e lucidalabbra :) pasticcino prelibato per finire, è stata davvero bella la sua compagnia, 6 ore di puro divertimento.
Oggi mi aspetta un'altra mattina ma questa è madre - figlio e la nostra meta è invece la libreria!!!! Credo che mi farò un regalino per il giorno della mamma;))


Intanto Donne sul web (le ricette le trovate qui)  ci ha chiesto questa settimana dei piatti light e io ho pensato questi due piatti:
cous cous con verdurine
ghiaccioli 100 % frutta
Semplici e gustosi e anche molto versatili dato che sia il cous cous che  i fruttini potete realizzarli come volete. Per i ghiaccioli ho usato il segreto svelato da Marion Lichter a Identita Golose, e funziona a meraviglie.
Inoltre potete utilizzare il frutto o i frutti che più vi piacciono, vengono sempre bene.

Un abbraccio a tutti:)

Corso di cucina vegetariana fusion (Hiltl style) Domenica 29 Maggio :)


Al via la seconda data del corso di Cucina Vegetariana Fusion nella meravigliosa Casetta delle Pesche a San Donà di Piave in mezzo ai peschetti del famoso Bellini Cannella.

Grazie al master cooking nel tradizionale ristorante di Zurigo mi si è aperto un mondo a questo tipo di cucina sana e terribilmente gustosa.
Cucineremo tutti insieme un menù completo del Hiltl:
Crispy tofu,
Green Thai curry,
Hiltl’s Chocolate mousse with chili.
Vi insegnerò anche a fare il seitan in casa.
Per finire, naturalmente degusteremo quanto cucinato da noi :)

Vi aspetto numerosi!!
Per informazioni scriveteci: lacasettadellepesche@gmail.com oppure alla mia mail che trovate qui, in alto a destra.
Un abbraccio a tutti:)

Books for Cooks: Spring Collection 2011 - #1


Pensate che questo post l'ho scritto prima di partire per il Salone del Mobile di Milano.
In tanto il tempo passa velocissimo e un po' caotico per i miei gusti :(
Oggi vi presento la prima parte di questa rubrica stagionale. La seconda arriverà presto con un libro favoloso che non tutti voi conoscete, sono sicura!

Inizio con un libro di Guido Tommasi e che  appartiene ad una collana di monotematici che mi piace tantissimo.


"Yakitori" di Motoko Okuno è uno degli ultimi nati e mi ha conquistato per la praticità di esecuzione oltre che al sapore e la bellezza delle sue ricette.
Yakitori significa letteralmente "grigliata di pollo" ma sono al lato pratico degli spiedini di carne, o pesce e  verdure serviti in accompagnamento con delle salse. Questi spiedini possono essere cotti al vapore, grigliati o fritti e si addattano benissimo dall'aperitivo al dessert oppure, faccendo uno spiedino bello grande, puo essere un secondo o un piatto unico.
Ventotto ricette divise in quattro capitoli: yakitori fritti, alla griglia, al vapore , per ultimo, i consigli più golosi.
Guido Tommasi Ed. 64 pg.

In montagna, a Natale, ho scoperto questi libricini monotematici e molto interessanti.
Le ricette sono realizzate da tre chef del Sudtirolo: Heinrich Gasteiger, Gerhard Wieser e Helmut Bachmann. Di Bolzano e la casa editrice: Athesia.
Sono tutti e tre libri fratelli: hanno 82 pagine e 33 ricette.

"Asparagi" di Heinrich Gasteiger, Gerhard Wieser e Helmut Bachmann.
Innanzittutto illustra su tutte le tipologie di asparagi esistenti e da precise indicazioni e segreti sul modo di cuocere ognuno di questi. Ci sono parecchie ricette di spume e salse che accompagnano egreggiamente gli asparagi come la salsa bolzanina. C'è anche una accurata descrizione dei vini che possono accompagnarli e delle attrezzature necessarie per cucinarli facilmente.
Il libro è diviso in quattro capitoli: antipasti, primi, secondi e anche un capitolo dedicato ai dessert. Le ricette sono ben spiegati e in calce ad ognuna di loro ci sono dei suggerimenti.
Athesia Ed. collana Gustare il Sudtirolo.


"Canederli" di Heinrich Gasteiger, Gerhard Wieser e Helmut Bachmann.
Uno dei più importanti piatti nazionali sudtirolesi. E' presente un'introduzione che spiega la ricetta di base con tutti i segreti per ottenere il canederlo perfetto. L'introduzione prevede anche l'abbinamento giusto con i vini, a seconda degli ingredienti di questo piatto. Troviamo ricette classiche e innovative, dolci e salate (c'è persino la ricetta del soufflè di canederli!!).
Ho provate un buon numero di ricette con perfetti risultati.
Athesia Ed. collana Gustare il Sudtirolo.

"Strudel" di Heinrich Gasteiger, Gerhard Wieser e Helmut Bachmann.

 Ecco l'altro piatto nazionale: il mitico strudel.
Anche qui in versione dolce o salata, come piatto principale o in versione aperitivo, vegetariani, di carne o pesce, incontriamo qui delle ricette sorprendenti. Ci sono anche strudel in bicchiere, strutturati o scomposti, accompagnati con deliziose salse o spume dolci o salate. Grande inventiva e ottimi risultati!!
Athesia Ed. collana Gustare il Sudtirolo.

Alla prossima puntata di libri!!
Vi auguro buona settimana:)