Panini con le capesante, limone e timo


Bella giornata, sole, tepore primaverile, voglia di fare tante cose ma in relax, voglia di fare cose piacevoli: mettere i fiori in terrazzo, allestire tutto per i pranzi all'aperto, prendere il sole...
Di colpo mi sento estremamente felice, cammino per la casa con il sorriso da ebete, quel sorriso stampato senza un motivo, perchè di si.
Penso alla nuova ghirlanda primaverile da appendere fuori dalla porta e, naturalmente rifletto su che cosa ho voglia di mangiare... pesce naturalmente!!!
Esco e vado in pescheria, tra altre cose acquistate trovo delle magnifiche capesanti e mi immagino a degustarle in terrazzo con la mia musica preferita ed in versione pic-nic:))


Per 1 persona
2 capesante
succo di 1/2 limone
timo
olio extravergine
1 cucchiaino di burro
1 dente d'aglio
sale rosa Himalaya q.b. (io ho messo proprio 2 granelli)
Pepe rosa q.b.
2 panini piccoli
insalatina misticanza

Aprite a crudo le capesante e pulitele bene sotto il getto d'acqua.
In una padella antiaderente metete poco olio e il burro, fondere, aggiungere l'aglio e rosolare leggermente.
Aggiungere le capesante e cuocere 1 minuto per lato, ritirarle, aggiungere il succo di limone, il timo e ridurre il fondo di cottura a fuoco vivace tenendolo d'occhio. Quando diventa un po scuro  spegnere il fuoco e mettere le capesante girandole per farle impregnare bene. Aggiungere altro timo fresco, il sale e il pepe.
Aprire i panini a metà, bagnare  con pochissimo fondo di cottura, disporre l'insalatina, la capasanta, chiudere il panino. Enjoy!!

Confettura di pere, vaniglia e noci


Sono in periodo di confetture, sembro una formichina che accumula frutta primaverile per l'inverno... che volete che vi dica, ho voglia di fare confetture, conserve, mostardine e via dicendo.
Dicevo giorni fa che le confetture mi piace farle ma raramente le mangio, la verità è questa: a me le confetture e marmellate mi piace mangiarle con i formaggi e quindi fichi, pere, arancie e anche mele sono le mie preferite.
Questa confettura fatta ieri però, me la mangerei a cucchiaiate: è moderatamente dolce, leggermente asprigna con una base calda e avvolgente data dalla vaniglia; non contenta ho aggiunto anche le noci.
Mi manca solo il mio roquefort preferito ed il mio pranzo diventerà un banchetto prelibato (non mi serve molto!!).

1,2 Kg di pere williams gia pelate e libere di torsolo e tagliate a cubetti grossolani (erano quasi 1,5Kg)
500 g di zucchero di canna normale (non demerara, muscovado ecc)
succo di 1/2 limone
2 bacche di vaniglia
100 g. di noci più o meno, a seconda dei gusti

Mescolate i pezzi di pera con lo zucchero e il succo di limone, lasciate macerare 1/2 ora.
Portate sul fuoco aggiungendo i semini di vaniglia (io ho messo anche i pezzetti tagliati piccoli), far sobbollire 1/2 ora. Il giorno dopo far bollire 15-20 min.
Frullare la marmellata calda, aggiungere i pezzettini di noci, mescolare bene e riempire i barattoli di vetro già sterilizzati e ancora caldi. Chiudere con il coperchio e capovolgere.
Io ho lasciato i pezzetti di vaniglia, ho notato che sono buoni da mordere, sembrano canditi. Qui qualcuno mi ha guardato male... se preferite, potete toglierli;))

Sciroppo di tè verde (ai frutti di bosco e rosa moscheta) per la Maratona di Sant'Antonio di Padova


Ancora questo tè verde che mi piace tanto portato da Buenos Aires.
Questa ricetta l'ho sognata: uno sciroppo di tè, con il quale poter elaborare bibite, sode, gelatine (prestissimo qui) ecc.
Mi sono svegliata ed alzata alle 5 per poter sviluppare la mia idea in santa pace.
Risultato divino.
Con questa base di sciroppo si può unire qualsiasi tipo di tè, frutta o alcolici per un aperitivo chic in terrazza o in giardino!!!
Oggi c'è la maratona di Sant'Antonio e Carla e mio marito Giovanni partecipano (nella 5 Km).
Questo tè profumato e fruttato mi sembra un ottimo  carburante ma leggero, oltre che raffinato e delizioso. 
La cosa che dovete avere è un termometro, per non brucciare le foglie di tè che, essendo verde in questo caso, necessita di 70°, sennò diventa una erbetta amara:((


Mescolate in un pentolino 3/4 tazza di zucchero con 1 tazza d'acqua minerale o filtrata.
Mescolate sul fuoco e portare a bollore faccendo sciogliere bene lo zucchero. Spegnete il fuoco, inserite un termometro da cucina ed aspettate che lo sciroppo raggiunga 70° (potrebbe essere anche 75°, ma non mi fido). A temperatura raggiunta, aggiungete 2-3 cucchiai della miscela di tè che preferite. Lasciate in infusione per 10-15 minuti muovendo il pentolino con movimenti rotatori e senza toccare le foglie con cucchiai ecc.
Filtrate 2 o 3 volte con un colino a maglia fitta.
Imbottigliate e conservatelo in frigo. Potete mescolarlo con acqua fresca, gasata, preparare un cocktail alcolico o servirlo in armonia con qualche gelato o macedonia di frutta.

PS: Io e il mio Ricky ci siamo organizzati una colazione gourmet da Baesato;) mi vesto!!! buona Domenica:))

Confettura di fragole, tè verde ai frutti di bosco e agar agar


Non c'è niente di peggio per una foodblogger (o chi pretende di esserlo) che avere un virus intestinale.
Virus portato da mia figlia Carla, stà faccendo il giro di questa famiglia e, devo dirvelo, il rifiuto per il cibo e marcatamente esagerato.
Non posso cucinare, non posso annusare nessun aroma di casa.
Con le confetture ho uno strano rapporto, nel senso che adoro farle, adoro vedere i miei vasetti ordinati per colore e abelliti in diversi modi (questi non sono ancora passati per il beauty), ma raramente le mangio...
Posto quindi una confettura fatta Venerdì provveniente da questo  libro nuovo di marmellate con l'aggiunta di un tè verde con frutti di bosco e petali di rosa portato dall'Argentina, molto aromatico e profumato, ha dato un aroma in più a questa classica marmellata in chiave innovativa. Dico innovativa perche è fatta con l'agar agar, ingrediente che Dada mi ha fatto scoprire tempo fa.
Il risultato è ottimo.



1 Kg di fragole mature
il succo di un limone
100 g di zucchero di canna integrale
1 cucciaino di agar agar (2-3 g) sciolto in 100 ml di concentrato bollente di tè verde ai frutti di bosco e petali di rosa.

Lavate e tagliate a pezzetti le fragole, bagnatele con il succo di limone e lo zucchero. Lasciar macerare un paio d'ore.
Mettere in pentola e cuocere a fuoco vico per 30-40 min. mescolando spesso, schiumare e aggiungere il tè con l'agar agar. Bollire ancora il tutto per 10 min. Invasare a caldo in barattoli di vetro sterilizzati.

Tempo di Premi:)


Tempo fa ho ricevuto due premi che mi hanno resa molto felice.
Essendo io una nuovissima blogger (o foodblogger per lo più), è stata per me una bella soddisfazione sapere che qualcuno mi ha pensata e ha voluto premiarmi.
Il premio che vedete sopra me lo ha inviato Irene che è una delle mie preferite per quanto riguarda l'arredamento e le atmosfere che sa creare, con un gusto impeccabile che adoro, quindi mi sento onorata di essere stata premiata da lei:)

 
Questa piantina, invece, mi arriva dalla freschissima pasticciona. Dico freschissima perche questa è una ragazza di 24 anni che cucina benissimo, che ha un sacco di interessi e che fa un sacco di cose... mi sembra una delizia di persona, cosciente e impegnata e mi emoziona che abbia pensato a me che ho 20 anni più di lei e una realtà completamente diversa alla sua...
Arrivo in ritardo, lo so, ma meglio tardi che mai!!
E' successo che dovendo premiare altre 10 blogger e dovendo dire 7 cose su di me... la cosa mi è sembrata complicata perchè faccio fatica a esprimermi descrivendo me stessa (conosci te stesso...) e perche, d'altro canto, è difficile premiare solo 10 blogger con il talento e la bravura che c'è in giro!!! Non premierò le mie "amiche" di blog già conosciute perchè mi sembra scontato.
Devo buttarmi...
Premio:

Voilà, c'è l'ho fatta.
Per l'altro premio, ci aggiorniamo domani:))
Devo uscire di corsa!!!
Baci:))

Una giornata con le sorelle Simili


Eccole, le mitiche Valeria e Margherita Simili.
Briose, spumeggianti, simpaticissime e, naturalmente brave... bravissime!!!
Questo incontro presso la Scuola di cucina Peccati di Gola a Venezia sarà indimenticabile, intanto perchè pare sia l'ultima volta che Valeria e Margherita daranno un corso di cucina, secondo perche la cornice di questo incontro era davvero piacevolissima come la padrona di casa, Maria Grazia Calò (sopra nella foto con le Simili).
Ci troviamo a Venezia Carola, Roberta e io.
Di rigore un cichetto prelibato....

Ci incamminiamo verso San Polo, abbiamo deciso di arrivare un pò in anticipo dato che sappiamo saremmo in tante.
Arrivate in questa scuola-palazzo ci accoglie Maria Grazia con un sorriso, eleganza e simpatia dopo di che dalla cucina escono loro due (mai viste prima). Valeria e Margherita si presentano, salutano e stendono le mani a tutte noi. Incantevoli.
Prendiamo posto in cucina e le ricette hanno inizio: pasta bolognese, lumacchine ripiene di caprino e besciamella velante al limone, "olivette fredde", pan de hojaldre, taralli napoletani e tante spiegazioni!!
io con sguardo "intelligente" LOL

fettuccine burro e grana
pan de hojaldre
olivette frede con pomodoro e basilico

In tutti questi assaggi,  la sfoglia aveva davvero un'altro sapore:))
Giornata eccezionale!!
PS: vi prego, guardate il video di Carola, è mitico!!

Resoconto del corso di cucina argentina


Come già anticipato ho dato il corso di cucina argentina di base alla meravigliosa Casetta delle Pesche di Carola.
Ho poche foto perche come potete capire... insomma... ho cucinato ma Babuska mi ha fatto gentilmente qualcuna che vi faccio vedere qui!!
Concentratissime....

Il clima è stato allegro e gentile la compagnia era deliziosa e io mi sono divertita davvero;))
Ho avuto anche la fortuna di avere la presenza di Bruno che, ad un certo mi ha aiutato a tirare la pasta de las empanadas (grazie Bruno!!).
Tra racconti di cucina, qualque citazione storico-gastronomica e buon cibo abbiamo passato quasi 8 ore davvero liete.
Il Menu è stato così composto:
-Pastel de choclo
-Empanadas de carne-
-Queso y dulce (de batata)
-Alfajores de maicena (quelli veri)

Ringrazio tutti Voi che avete partecipato, spero di rivedervi presto con altre ricette ancora!!
Un abbraccio a tutti e un ringraziamento speciale a Carola-spaziale;))

Tarta di asparagi, speck e mozzarelline afumicate


Primo picnic di primavera in occasione della Domenica delle Palme nella bellissima Abbazia di Carceri, vicino ai Colli Euganei.
Purtroppo quel giorno non avevo portato la macchina fotografica e quindi non riesco a farvi vedere la suggestione di questo posto, ma per fortuna ho fotografato questa semplicissima crostata salata  fatta con la pasta sfoglia.
Sperando che i miei computer tornino presto a casa ottimizzati e in piena forma, ho avuto in prestito per un paio d'ore un notebook che mi permette di collegarmi con voi:))
Devo confessarvi che continuo ad essere distratta, pigra e sommato a questo, con piccoli incidenti di percorso, peraltro del tutto normali.
Volevo ringraziare moltissimo a Pasticciona per il premio che mi ha concesso: Grazie per aver pensato a me, ho visto il tuo messaggio da poco e veramente ti ringrazio di cuore e mi sento davvero onorata.
Per finire le chiacchiere vi ricordo che vi aspettiamo Domenica 11 nella cucina della Cassetta delle Pesche (ormai in fiore) per cucinare insieme empanadas, alfajores de maicena, dulce de leche, pastel de choclo e una sorpresa; sarò felice di stare insieme a Voi.

Adesso ricetta:
500 g di asparagi verdi
3 scalogni tagliati a rondelle
1 rotolo di pasta sfoglia congelata
4 uova
200 g. di ricotta freschissima
150 g. di speck a fettine e tagliato grosolanamente
4 mozzarelline afumiccate tagliate a fettine
sale rosa Himalayano q.b.
timo q.b.

Accendere il forno a 180°.
Bollire in acqua salata gli asparagi puliti fino a che diventino teneri. Selezionare 4 o 5 belli e tagliare il rimanente a pezzettini. e importante scolarli bene, senò andrano a bagnare la sfoglia.
Intanto imbiondire le fettine di scalogno in poco olio e una noce di burro. Aggiungere i pezzetti di asparagi e far asciugare un pò a fuoco basso.
Aggiungere lo speck, mescolare velocemente e spegnere lasciando raffreddare. salare e aggiungere il timo.
Sbattere le uova schiumose e chiare, aggiungere la ricotta, mescolare e incorporarla bene.
Stendere la sfoglia e fare dei bucchi con una forchetta.
Aggiungere gli asparagi alle uova, mescolare poco e distribuire sulla sfoglia.
Decorare con gli asparagi interi e le fettine di mozzarelline. Infornare 30 min. o comunque fino a cottura ultimata.
Niente di sofisticato ma davvero piacevole.
Importantissimo è la qualità degli asparagi e delle uova.

Al prossimo post due ricettine tipiche del Ampezzano che la nonna di un mio amico mi ha amorevolmente trasmesso durante le mie vacanze di Pasqua.
A presto;))

Buona Pasqua


Tanti auguri di Buona Pasqua per tutti Voi!!
Direte Voi... che c'entra questa foto con la Pasqua??? e che sono in montagna da Mercoledì con difficoltà di wifi e via dicendo.
Volevo comunque essere presente per poter anch'io fare i miei auguri.
Oggi niente ricettina, solo il mio pensiero per Voi.
Un abbraccio:))
Patricia